
- info@webprima.it
- 010 236 96 50
Negli ultimi anni, l’Intelligenza Emotiva è diventata una delle competenze più discusse nel mondo del lavoro. Ma quanto influisce davvero sulla soddisfazione e sulle performance lavorative? Una meta-analisi (Miao et al. 2016) ha analizzato oltre 100 studi scientifici su questo tema fornendo indicazioni interessanti e indicando quanto e come l’Intelligenza Emotiva contribuisce a migliorare la soddisfazione lavorativa, ridurre il turnover e favorire un maggiore impegno organizzativo.
Il concetto di Intelligenza Emotiva, sviluppato inizialmente da Peter Salovey e John Mayer e definito da Daniel Goleman come “La capacità di motivare sé stessi e di persistere di fronte alla frustrazione; controllare l’impulso e ritardare la gratificazione, regolare gli stati d’animo e impedire che lo stress sommerga la capacità di pensare, di empatizzare e di sperare.” Secondo la definizione di Goleman l’Intelligenza Emotiva basa su cinque dimensioni fondamentali:
Nel loro lavoro di meta-analisi Miao et al. (2016) hanno analizzato 119 diversi studi valutando tre diverse tipologie di Intelligenza Emotiva:
I risultati parlano chiaro: tutte le forme di EI sono positivamente e significativamente correlate con la soddisfazione lavorativa, ma con livelli diversi di impatto:
I risultati riportano anche correlazioni significative e positive tra l’Intelligenza Emotiva e il Commitment aziendale:
Infine, i risultati riportano una correlazione significativa e negativa dell’Intelligenza Emotiva con il Turnover:
Dai diversi risultati della meta-analisi si evince quindi che i lavoratori e le lavoratrici con livelli più alti di Intelligenza Emotiva tendono a:
Questi risultati offrono diversi spunti di riflessione per le aziende:
Nonostante i risultati rilevanti, questa meta-analisi presenta alcune limitazioni: l’eterogeneità metodologica degli studi, la prevalenza di ricerche trasversali che impediscono inferenze causali, il focus su contesti occidentali e il possibile bias di autovalutazione nei dati self-report.
L’Intelligenza Emotiva non è solo un “nice-to-have” nel mondo del lavoro moderno, ma una leva strategica per il successo personale e aziendale. Se vogliamo ambienti di lavoro più produttivi e felici, investire nello sviluppo dell’EI è una mossa vincente. E tu, quanto sei emotivamente intelligente nel tuo lavoro?
Autore: Giacomo Penco
Bibliografia:
Miao, C., Humphrey, R. H., & Qian, S. (2016). A meta‐analysis of emotional intelligence and work attitudes. Journal of Occupational and Organizational Psychology, 90(2), 177–202. https://doi.org/10.1111/joop.12167
Offriamo corsi aziendali o interaziendali per tutte le figure del sistema di sicurezza aziendale (rspp, rls, addetti antincendio, addetti primo soccorso…)
Spesa cofinanziata con risorse del PR FESR Liguria 2021-2027