Questo sito utilizza cookies propri e di terzi al fine di consentirti la migliore esperienza nel suo utilizzo. Se procedi con la navigazione accetti la loro presenza.

PREMESSA

Il 02 Settembre 2016 è entrato in vigore il D.Lgs 159 del 1 agosto 2016 che ha recepito la nuova Direttiva Europea 2013/35 relativamente alla protezione dei lavoratori dall’esposizione a campi elettromagnetici (0 Hz- 300 GHz) nei luoghi di lavoro.

Il D.Lgs 159/2016 ha modificato il Titolo VIII Capo IV del D.Lgs 81/08. Tali modifiche sono state inserite nella revisione Maggio 2017 del D.Lgs 81/08 pubblicata sul sito dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (www.ispettorato.gov.it).

Tuttavia ai fini di una corretta ed efficace valutazione del rischio è necessario fare riferimento all’intero quadro normativo che regolamenta l’esposizione umana a campi elettromagnetici nel nostro Paese, e quindi oltre al Titolo VIII Capo IV del D.lgvo 81/08 è necessario fare riferimento

allaLegge 22 febbraio 2001, n.36 “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico”,

al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a un campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico generato a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz” e infine

al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti”.

In particolare la Legge quadro 36/2001 definisce alcuni concetti di base, come ad esempio cosa si deve intendere per esposizione dei lavoratori e delle lavoratrici mentre i due DPCM precisano i concetti espressi nella legge e stabiliscono un quadro di prescrizioni specifiche che valgono solo per la popolazione e per due particolari classi di sorgenti, cioè gli elettrodotti e le sorgenti riconducibili ai sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi. Per le esposizioni a sorgenti non comprese in queste due classi i DPCM del 2003 rimandano alle prescrizioni della Raccomandazione Europea 1999/519, che a sua volta si riferisce alle linee guida ICNIRP (“International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection (ICNIRP)” - www.icnirp.org.) del 1998.

Le linee guida dell'ICNIRP sono assunte quale riferimento tecnico-scientifico dalla direttiva 2013/35/CE.inquinamento elettromagnetico

COME SI INDIVIDUANO I LAVORATORI PROFESSIONALMENTE ESPOSTI? 

 La legge quadro 36/2001 art.3, comma f) fornisce la seguente definizione di lavoratori e lavoratrici professionalmente esposti a campi elettromagnetici:

 - “ogni tipo di esposizione dei lavoratori e delle lavoratrici che, per la loro specifica attività lavorativa, sono esposti a un campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico”;

La stessa legge quadro all’art. 3 comma g) specifica cosa si debba intendere per esposizione della popolazione a CEM o campi elettromagnetici:

 - “ogni tipo di esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici dei lavoratori e delle lavoratrici, ad eccezione dell'esposizione di cui al comma 3  lettera f) della Legge 36/2001.”

In un ambiente di lavoro è necessario verificare in fase di valutazione dei rischi quali siano i lavoratori professionalmente esposti a campi elettromagnetici, per i quali saranno valevoli i livelli di azione contenuti nel D.lgvo 81/08, e quali lavoratori siano da considerarsi “popolazione generale”, e per questi saranno da rispettare i livelli ICNIRP del 1998 cui alla Raccomandazione del Consiglio Europeo 12 luglio 1999.

Pertanto per i lavoratori considerati non professionalmente esposti a campi elettromagnetici, secondo le definizioni date dalla normativa, dovranno essere applicati i valori limite valevoli per la popolazione generale, cui alla Raccomandazione del Consiglio Europeo 12 luglio 1999.

Tali valori limite specificati per la popolazione generale garantiscono in generale l’assenza di effetti su qualsiasi soggetto esposto, a meno di controindicazioni specifiche che devono essere segnalate o dal costruttore del dispositivo elettronico impiantato o dal costruttore di specifici apparati potenzialmente interferenti con i dispositivi elettronici impiantati, e assumono dunque rilevanza anche nei luoghi di lavoro, in relazione a tutti gli addetti non professionalmente esposti.

Da ciò risulta necessario che la zonizzazione di una sorgente di campo elettromagnetico debba essere eseguita considerando sia ilivelli di riferimento per la popolazione che i valori di azione per i lavoratori definiti per i lavoratori professionalmente esposti.

onde elettromagnetiche

COME SI INDIVIDUANO LE SORGENTI DI RISCHIO CAMPI ELETTROMAGNETICI ?

La valutazione del rischio per i lavoratori esposti a campi elettromagnetici può essere effettuata in diverse fasi secondo quanto previsto dalla norma CEI EN 50499 “Procedura per la valutazione dell’esposizione dei lavoratori a campi elettromagnetici”.

Nella prima fase di intervento si effettua un censimento dei luoghi e delle attrezzature di lavoro in modo da valutare preliminarmente l’eventuale presenza di luoghi in cui i lavoratori possono essere esposti a valori di campi elettromagnetici superiori rispetto a quelli fissati per la popolazione generale o attrezzature con emissione superiore rispetto ai limiti per la popolazione.

In particolare le attrezzature di lavoro devono essere classificate, dai produttori, in base a criteri che riguardano la possibilità che possano essere superati i livelli di riferimento per la popolazione. Sono considerati “conformi a priori” :

  • tutte le apparecchiature che non sono in grado di emettere campi di intensità superiore ai livelli di riferimento per la popolazione (talvolta sono denominate come sorgenti giustificabili);
  • tutti i luoghi di lavoro in cui sono rispettati i livelli di riferimento per la popolazione

Dal censimento dei luoghi e delle attrezzature è possibile verificare l’eventuale presenza di soli luoghi ed attrezzature “conformi a priori”. In questo caso, in base alla norma CEI EN 50499 la valutazione del rischio si conclude sostanzialmente con tale censimento iniziale.

Invece nei luoghi di lavoro in cui siano presenti apparati capaci di emettere campi di intensità superiore ai livelli di riferimento per la popolazione, sarà necessario procedere ad un approfondimento.

Il censimento iniziale è facilitato dalla presenza, sulla norma CEI di riferimento, di due tabelle in cui vengono elencati i luoghi e le attrezzature “conformi a priori”(ad esempio personal computer e cellulari) e le attrezzature per le quali, invece, risulta necessario procedere ad una valutazione ulteriore (ad esempio apparecchi elettromedicali)

E’ possibile avere ulteriori indicazioni sul procedimento di valutazione dei campi elettromagnetici nella Guida non vincolante di buone prassi per l’attuazione della direttiva 2013/35/UE della Commissione Europea (facilmente consultabile dal portale agenti fisici – PAF)

Inoltre è possibile consultare la Banca Dati CAMPI ELETTROMAGNETICI (CEM) dal portale agenti fisici che rappresenta un riferimento valido ai fini della valutazione del rischio prevista dal D Lgs.81/2008.

Nel periodo estivo verrà pubblicata la seconda parte relativa ai possibili effetti derivanti dall’esposizione a campi elettromagnetici, alle misure organizzative per gestire i rischi derivanti da campi elettromagnetici ed indicazioni sui siti di riferimento dove reperire informazioni utili per effettuare la valutazione del rischio associato all’esposizione ai Campi elettromagnetici.

Per maggiori informazioni ed per richiedere, eventualmente, un preventivo per la valutazione del rischio da esposizione a campi elettromagnetici è possibile contattare Dott.ssa Valentina Valenzano Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Inoltre si informa che presso la nostra sede periodicamente viene organizzato un corso specifico in materia di Campi elettromagnetici – la prima edizione disponibile si terrà in data Giovedì 06 Luglio 2017 dalle ore 9 alle ore 13. 

Scarica subito la scheda di iscrizione e il programma!

  • All
  • Consulenza
  • Corsi Sicurezza
  • Formazione
  • Default
  • Title
  • Date
  • Random
load more hold SHIFT key to load all load all