Metodi e strumenti per gestire il rischio violenze e molestie sul lavoro

Gli episodi di violenza e molestie sul posto di lavoro sono in crescita: non è solo una questione di numeri, ma di consapevolezza. Sempre più dipendenti riconoscono quei comportamenti sgradevoli, e le aziende hanno capito che non basta metterci una pezza: serve agire in profondità.

Per affrontare questa sfida, AIFOS, insieme alla Società Italiana di Psicologia del Lavoro (SIPLO), ha messo in piedi un corso online di 12 ore, suddiviso in tre mezze giornate il 16, 26 e 30 gennaio 2026. L’obiettivo?

Dare alle imprese e alle persone gli strumenti concreti per prevenire, valutare e gestire il rischio di violenza e molestie.

Il corso di formazione si svilupperà in tre moduli in tre giornate dalle ore 09.00 alle ore 13.00:

  • Nel primo modulo (16 gennaio 2026 | Inquadramento normativo. Conoscere e riconoscere le condizioni di rischio di violenze e di molestie), si parte dalle basi: normative nazionali e internazionali (come la Convenzione ILO 190), i diversi tipi di molestia e violenza, e quali fattori psicosociali possono favorirli (clima lavorativo, leadership, comunicazione). Si impara anche a riconoscere i segnali precoci di disagio.

    Docente: Antonia Ballottin, psicologo del lavoro presso Aulss 9 Scaligera, presidente SIPRO Società Italiana di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni

  • Il secondo modulo (26 gennaio 2026 | Valutazione del rischio violenze e molestie: una proposta operativa) entra nel vivo della valutazione del rischio: si spiegano metodi pratici (questionari, interviste, focus group) per analizzare il contesto aziendale e coinvolgere le figure chiave (HR, RSPP, RLS) nel processo di identificazione del rischio.

    Docente: Rita Somma, sociologa del lavoro esperta in H&S, docente presso la facoltà di neuroscienze dell’Università di Padova

  • Il terzo modulo (30 gennaio 2026 | Strumenti e misure per gestire e monitorare il rischio: Il counseling organizzativo e altre azioni di intervento e di sviluppo) è dedicato agli interventi: come definire politiche interne, creare procedure di segnalazione, organizzare un dialogo attraverso il counseling, mettere in atto misure correttive e monitorare l’efficacia delle azioni. Ci sono anche esempi di casi reali e buone pratiche.

    Docente: Priscilla Dusi, psicologo del lavoro e delle organizzazioni, RSPP, Coordinatrice Gruppo Rischi Psicosociali CIIP

Nel complesso, è un corso che vale la pena, non solo per chi ha responsabilità di sicurezza (RSPP, ASPP, coordinatori), ma anche per formatori, manager HSE e consulenti. Alla fine si acquisiscono crediti formativi utili, ma soprattutto si costruisce una cultura aziendale più sana — perché non basta evitare gli incidenti fisici se a soffrire sono le relazioni umane.

Aifos.org

Puntosicuro.it

 

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