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Nel giugno 2019, la Conferenza del Centenario dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) ha adottato la Convenzione sulla violenza e sulle molestie del 2019 (C190) e la relativa Raccomandazione (R206).
Le nuove norme riconoscono il diritto di tutti e tutte a lavorare in un ambiente libero da violenza e molestie e definiscono un quadro chiaro e condiviso basato su un approccio inclusivo e integrato e sensibile al genere per prevenire e affrontare la violenza e le molestie sul lavoro.
Questi strumenti normativi rappresentano una pietra miliare che va ad aggiungersi alle norme internazionali già adottate dall’OIL in materia di tutela della salute psicofisica dei lavoratori e delle lavoratrici.
La Convenzione n. 190 definisce “violenza e molestie” sul lavoro come “un insieme di pratiche e di comportamenti inaccettabili, o la minaccia di porli in essere, sia in un’unica occasione, sia ripetutamente, che si prefiggano, causino o possano comportare un danno psicologico, sessuale o economico, e include la violenza e le molestie di genere” (articolo 1, lettera a)1.
“L’espressione violenza e molestie di genere indica la violenza e le molestie nei confronti di persone in ragione del loro sesso o genere, o che colpiscano in modo sproporzionato persone di un sesso o genere specifico, ivi comprese le molestie sessuali”.
La violenza e le molestie sul lavoro possono essere di natura fisica, verbale, non verbale, digitale o psicologica, includendo il rischio aggressione e il rischio di mobbing e di abusi sul luogo di lavoro.
Possono discendere da una serie di fattori individuali, sociali e legati al lavoro stesso (tra cui rischi psicosociali, la cultura prevalente sul posto di lavoro, particolari situazioni lavorative, ecc.).
La violenza e le molestie possono influire sulla salute psico-fisica, il benessere, la dignità, l’autostima e la situazione lavorativa delle vittime, che possono subire danni e problemi di natura psicologica (tra cui paura, tristezza, vergogna, impotenza, rabbia, stanchezza cronica, disperazione, ansia, depressione, problemi del sonno, sindrome da stress post-traumatico) o fisica (come la perdita di forza fisica, disturbi muscoloscheletrici e un aumento del rischio di malattie cardiovascolari).
I costi per le aziende discendono dall’assenteismo dei lavoratori, dall’aumentato ricambio del personale, dall’aumento dei costi di reclutamento, integrazione e formazione, dalla diminuzione della morale, delle prestazioni e della produttività, dal danneggiamento della reputazione, dall’aumento dei premi assicurativi.
La nostra proposta consulenziale vuole fornire un servizio che sia in grado in maniera integrata di portare avanti gli adempimenti burocratici indicati dalla normativa, ma anche di sviluppare le tematiche legate al benessere organizzativo a tutto tondo.
Oltre ad adempiere quindi alle normative di riferimento, il percorso da noi offerto è aggiornato e tiene conto delle più recenti ricerche, normative, Linee Guida e proposte connesse alle tematiche in oggetto.
La valutazione del rischio violenze e molestie sul luogo di lavoro trova un rinnovato spazio di attenzione a partire dalla Legge n. 4 del 15 Gennaio 2021 di ratifica ed esecuzione della Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro n. 190 sull’eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro.
Con riferimento alle misure di protezione e prevenzione del rischio in oggetto, la normativa prevede l’impegno di includere le violenze e le molestie nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro, attraverso l’identificazione dei pericoli e la valutazione dei relativi rischi.
Inoltre, l’attività di valutazione del rischio è essenziale per concorrere al raggiungimento degli indicatori necessari all’eventuale conseguimento della Certificazione per la Parità di genere (Par. 6.3.2.6 dell’UNI/PdR 125:2022).
Prima T&C offre la consulenza per la valutazione del rischio moleste e violenze, proponendo un percorso metodologico integrato, ispirato alla struttura del percorso INAIL per la valutazione del rischio stress lavoro correlato (Linee Guida INAIL 2017), ai fini di raggiungere obiettivi di rigore, coerenza e attendibilità della valutazione.
In tal senso, oltre al coinvolgimento dei principali Stakeholder aziendali, la metodologia può prevedere quello di Lavoratrici e Lavoratori (valutazione approfondita).
Inoltre, la valutazione prevede l’ausilio di una check-list resa disponibile dal SUVA (Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni) e dal SECO (Segreteria di Stato dell’Economia svizzera) per l’analisi dei fattori di rischio di interesse, con item aggiuntivi per le opportune integrazioni di contesto. Per la quantificazione del livello di rischio, la metodologia propria di Prima T&C si basa sulla rielaborazione delle principali proposte operative per la valutazione del rischio molestie e violenze.
Prima T&C fornisce ai lavoratori e alle lavoratrici informazioni e formazione sui pericoli e i rischi individuati di violenza e molestie e sulle relative misure di prevenzione e protezione, compresi i diritti e le responsabilità dei lavoratori, delle lavoratrici e altre persone interessate, in relazione alla politica aziendale.
I programmi di formazione possono essere adattati a ogni ambiente di lavoro e alle esigenze specifiche dei destinatari (lavoratori e lavoratrici, rappresentanti dei lavoratori per la SSL, membri di commissioni congiunte per la SSL, supervisori, dirigenti, ecc.).
Offriamo corsi aziendali o interaziendali per tutte le figure del sistema di sicurezza aziendale (rspp, rls, addetti antincendio, addetti primo soccorso…)
Spesa cofinanziata con risorse del PR FESR Liguria 2021-2027