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Il Parlamento italiano ha approvato una nuova legge che stabilisce i principi e le finalità per lo sviluppo e l’uso dell’Intelligenza Artificiale, ponendo al centro la persona e il rispetto dei diritti fondamentali. La normativa, che si allinea al Regolamento UE 2024/1689, promuove trasparenza, sicurezza, non discriminazione e accessibilità.
La legge interviene in settori chiave:
Sanità: l’IA supporterà diagnosi e cure, con l’obbligo di informare i cittadini e la creazione di una piattaforma nazionale di IA per il Fascicolo Sanitario Elettronico.
Lavoro: l’IA dovrà migliorare le condizioni lavorative senza ledere la dignità, con la creazione di un Osservatorio nazionale.
Pubblica Amministrazione e Giustizia: l’IA sarà uno strumento di supporto per efficienza e organizzazione, ma la decisione finale rimarrà sempre in capo alla persona.
Cybersicurezza: l’IA è vista come una risorsa strategica per rafforzare la sicurezza nazionale.
La legge istituisce inoltre una Strategia Nazionale per l’IA, designa AgID e ACN come autorità nazionali e prevede un importante piano di investimenti fino a 1 miliardo di euro per progetti innovativi, con un focus sulle PMI. Il Governo riceve ampie deleghe per armonizzare la normativa e potenziare formazione e ricerca nel settore.
Un sunto dei contenuti principali:
La legge stabilisce i principi per ricerca, sviluppo e uso dell’IA, con un approccio antropocentrico, nel rispetto dei diritti fondamentali.
Si rimanda al Regolamento UE 2024/1689 come quadro di riferimento.
Si promuovono trasparenza, sicurezza, non discriminazione, sostenibilità, cybersicurezza e accessibilità per le persone con disabilità.
Sanità e disabilità: IA come supporto a diagnosi, cure e inclusione delle persone con disabilità. Obbligo di informare i cittadini sull’uso di queste tecnologie.
Ricerca sanitaria: il trattamento di dati (anche sensibili) per ricerca e sperimentazione è di interesse pubblico; si introducono regole per anonimizzazione e riuso dei dati.
Fascicolo sanitario elettronico: istituita una piattaforma nazionale di IA per supporto a medici e pazienti, gestita da AGENAS.
Lavoro: IA per migliorare condizioni lavorative, produttività e sicurezza, senza ledere dignità e diritti. Creato un Osservatorio nazionale sull’uso dell’IA nel lavoro.
Professioni intellettuali: IA solo come strumento di supporto, mantenendo il rapporto fiduciario tra professionista e cliente.
Pubblica amministrazione: IA per efficienza e semplificazione, ma la decisione resta sempre in capo alla persona.
Giustizia: il giudice rimane titolare delle decisioni. L’IA può supportare organizzazione e gestione dei servizi. Formazione ad hoc per magistrati e personale.
Dati e algoritmi: il Governo è delegato a disciplinare uso di dati e metodi matematici per l’addestramento dei sistemi di IA.
Cybersicurezza: IA vista come risorsa per rafforzare la sicurezza informatica nazionale.
È istituita la Strategia nazionale per l’IA, aggiornata periodicamente, coordinata dalla Presidenza del Consiglio e approvata dal Comitato interministeriale per la transizione digitale.
Creazione di un Comitato di coordinamento che supervisiona enti e fondazioni nel campo dell’innovazione digitale.
Designazione di AgID e Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) come autorità nazionali per l’IA.
Finanziamenti per progetti sperimentali (es. Ministero Affari Esteri), misure di sostegno ai giovani e allo sport.
Autorizzato un grande piano di investimenti fino a 1 miliardo di euro nei settori IA, cybersicurezza e calcolo quantistico, con focus su PMI innovative.
Il Governo riceve ampie deleghe legislative per armonizzare la normativa nazionale con quella europea, rafforzare formazione, ricerca, trasferimento tecnologico e introdurre regole specifiche per l’uso dell’IA in polizia, università e professioni.
LEGGE 23 settembre 2025, n. 132
Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale. (25G00143) (GU Serie Generale n.223 del 25-09-2025)
note: Entrata in vigore del provvedimento: 10/10/2025
Fonti:
Gazzetta Ufficiale
Ministero Innovazione
Wired
RaiNews
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